Il mestiere del graphic designer non è solo quello di fare locandine. Ma questo lo sapevi già. Se stai scrollando instagram o comprando l’ennesimo oggetto su amazon, stai usando un progetto di design.
Credo che l’essenza ultima del design sia quella di dare la miglior forma possibile a un contenuto. E per miglior forma possibile non intendo “bello”, che è un concetto assolutamente personale, ma “efficace”: che comunica più precisamente possibile un messaggio.
Chi ha studiato comunicazione, o linguistica, sa benissimo che forma e contenuto sono due facce indivisibili della stessa medaglia. Pronunciare una parola contiene una forma (in questo caso il suono) e un contenuto (il significato di quella parola). Scrivere una parola è un atto di comunicazione veicolato da una forma (le lettere scritte a penna su un foglio, piuttosto che con un font, in un qualsiasi software di videoscrittura).
Cosa c’entra il design con tutto questo? Il design è la massima astrazione e organizzazione di contenuti complessi. Pensate alla copertina di un libro, citando Chip Kidd nel suo Ted dal titolo Progettare libri non è una cosa da ridere. OK, lo è dice, «La copertina di un libro è un distillato. È un haiku, della storia, se volete.” e ancora “Chi progetta libri dà forma al contenuto, ma gestisce anche un delicato equilibrio tra i due».
Uno degli esercizi più divertenti da fare è quello di provare a connotare, cioè creare un senso, che vada oltre il significato stesso della parola, attraverso la forma. Come nell’immagine qui sotto.
Che tipo di amore ci leggete in queste quattro rappresentazioni grafiche? Le risposte nei commenti, please!
Il graphic design può essere utile alla divulgazione della ricerca universitaria e scientifica?
Ovvio che sì!
Nell’ambito universitario, della ricerca, uno degli aspetti che maggiormente mi fa riflettere è che spesso, anche ricerche interessantissime, rimangono alla portata di ristrette nicchie di addetti ai lavori, perché non si sceglie di divulgarle attraverso l’utilizzo di un buon design.
Non sempre la divulgazione scientifica fa uso del graphic design. Il vantaggio assoluto sarebbe dare il senso del contesto, trasferire “at a glance”, come dicono gli inglesi, i dati e i risultati di mesi, a volte anni, di duro lavoro. Un vero peccato!
Cosa succede, se questa slide
Le trasformiamo in questa?
Uno dei più interessanti ted in questo settore, è senza dubbio La bellezza della visualizzazione delle informazioni di David McCandless
David McCandless trasforma set di informazioni complesse come la spesa militare mondiale, i buzz mediali, gli stati di Facebook e molto altro in diagrammi belli ma semplici. Propone un’architettura dell’informazione come strumento per navigare tra i meandri dell’informazione, trovando percorsi unici e connessioni che potrebbero cambiare il modo in cui vediamo il mondo.
Insomma, non importa in che settore, per quale proposito, il design è tutto intorno a noi, basta imparare ad osservare.
Ecco tre strumenti che ti consiglio di utilizzare, anche se non hai competenze di graphic design