Abbiamo spesso parlato del curriculum vitae grafico o della parte più estetica e visuale dei resume. Ma non esiste un unico formato di CV e, soprattutto le grandi aziende, oggi sono facilitate nel lavoro di selezione del personale da alcuni software e algoritmi, conosciuti come Applicant Tracking System o ATS, che fanno una prima scrematura dei curricula in ingresso. Devi sapere che questi algoritmi, non considerano la parte visiva ed estetica così importante e capiterà che, una volta arrivato il momento del colloquio, probabilmente il selezionatore non avrà mai visto il tuo cv.
Scopri le grandi aziende che stanno assumendo
Per questo, è importante essere consapevole che potrai trovarti davanti a una macchina che legge il tuo CV e, in base ad alcuni parametri, valuterà se è in linea oppure no con la job call a cui stai rispondendo. In questo articolo, ti do qualche consiglio per ottimizzare il file da dare in pasto all’ATS.
Consiglio 1: Ricerca le parole chiave più pertinenti
Analizza più ruoli professionali simili al tuo e analizza il modo in cui vengono utilizzati in diversi contesti: le parole contenute nei job title sono delle vere e proprie keyword all’interno del tuo CV.
Anche il settore in cui lavori e i programmi/software che utilizzi posso rivelarsi rilevanti in relazione agli algoritmi. Conduci ricerche su diversi siti aziendali e su siti di offerte di lavoro per farti un’idea delle parole chiave che dovresti inserire nel tuo curriculum. E mentre lo fai, non dimenticarti di aggiungere anche dei sinonimi di questi termini chiave, così da migliorare il risultato finale.
Consiglio 2: Utilizza ruoli professionali ben riconoscibili
Chiediti se il ruolo che compare nel tuo CV sia ben riconoscibile nel mercato. I job title infatti sono differiscono da azienda ad azienda, ed è quindi necessario scoprire quale sia il termine più comunemente utilizzato. Assicurati di utilizzare un ruolo professionale comunemente utilizzato all’interno del tuo settore. Inserire alcuni sinonimi può sempre aiutare.
Consiglio 3: Metti in evidenza competenze e obiettivi raggiunti
È importante fare in modo che le proprie competenze in linea con la posizione per cui ci si sta candidando siano messe ben in evidenza. Un ATS ricerca risultati tangibili e penalizza le descrizioni vaghe. Termini comunemente usati come “team player” o “innovativo” possono descriverti bene da un punto di vista professionale, ma non forniscono molte informazioni concrete sulle tue capacità.
Nella sezione “esperienze lavorative” prova a fare una selezione delle cinque attività più rilevanti svolte presso ogni posto di lavoro ricoperto. Descrivile però concretamente, in modo che sia chiaro ai reclutatori (e ad un ATS) che possiedi la giusta esperienza richiesta per le mansioni da svolgere. Ancora una volta, utilizzare dei i sinonimi per queste attività può aumentare il valore dell’algoritmo.
Consiglio 4: Aggiungi una descrizione personale
Ottieni l’attenzione di un selezionatore aggiungendo una descrizione personale: in circa 50-150 parole descrivi chi sei, cosa ti differenzia dagli altri, perché saresti la persona perfetta per quella posizione aperta e perchè sarebbe il giusto prossimo passo nella tua carriera.
Inserisci ‘frasi attive’ nel tuo curriculum e assicurati di menzionare le parole chiave precedentemente citate.
Consiglio 5: Presta attenzione al formato del file del tuo CV
Un ATS non è in grado di leggere ogni formato di file. In alcuni siti web vi è la richiesta esplicita di inviare il CV in un file Word, in altri è richiesto invece un PDF. Devi rispettare queste linee guida, altrimenti c’è la possibilità che il tuo CV non venga elaborato correttamente o non elaborato affatto dall’ATS.
Usi un formato PDF per il tuo CV? Tieni presente che gli algoritmi non possono elaborare le immagini.
Nel tuo CV sono inserite diverse immagini o elementi visivi? Assicurati che siano leggibili. Inoltre, dovresti utilizzare un design che abbia un layout professionale e pulito. Un layout creativo può sembrare certo più bello, ma potenzialmente ha più difficoltà ad essere elaborato da un ATS. Infine, non pubblicare informazioni importanti nell’intestazione o nella nota a piè di pagina del documento.
(Fonte HAYS)