Il 35enne, trainer di Facebook, si racconta e ai giovani lucani dice: “Viaggiate, imparate le lingue e fate tante esperienze”
Fra le tante meravigliose storie del Comincenter, questa è una di quelle che va assolutamente raccontata. Il protagonista, nostro coetaneo, è riuscito a fare già un sacco di cose. Va raccontata per la voglia e l’entusiasmo che la caratterizza e per la voglia non smettere mai di imparare. Lui è Giuseppe Cerone, che da Muro Lucano a Facebook in Francia, in Italia e poi in Africa, oggi vive a Lisbona e ha fondato una sua agenzia in Portogallo
L’abbiamo incontrato su Skype ed è bello raccontare l’esperienza di questo giovane lucano, legato alla sua terra, che sarà a Potenza per un workshop esclusivo il 18 giugno al Comincenter, all’interno dell’Unibas, per condividere il suo sapere.
Chi è Giuseppe Cerone?
Ho 35 anni e sono lucano come voi, con la passione per il marketing e per le lingue straniere. Sono una persona molto curiosa, cui piacciono le cose difficili. Ho studiato Economia e Marketing con un master in Marketing del Turismo e lavorato in diverse aziende in diversi settori tra cui: hotel e ristoranti, agenzie di viaggio, aziende di servizi e società di consulenza.
Ho viaggiato tanto nella mia vita e vissuto in diverse nazioni, tra cui: Australia, Spagna, Grecia, Francia e adesso in Portogallo. Oggi sono il Co-Founder di Sense Buzz, un’agenzia di digital marketing, creata con alcuni miei ex colleghi provenienti da diverse parti d’Europa.
Hai lavorato anche in Facebook? Come sei riuscito a cogliere questa opportunità?
Sì, ho lavorato per Facebook ed è stata un’esperienza indimenticabile.
Ho inviato la mia candidatura per la posizione di Marketing Expert per il mercato francese, grazie alle mie competenze linguistiche, e dopo aver superato diversi test ho ottenuto il lavoro. In seguito ho colto l’opportunità di cambiare mercato per arricchire le mie competenze e ho lavorato prima nel mercato italiano e poi in quello sub-sahariano, aiutando le aziende provenienti da tutti i paesi africani al disotto del Sahara.
Nell’ultimo periodo invece, sono stato promosso come trainer dell’azienda, dove formavo tutti i nuovi assunti di Facebook, sia nel reparto Marketing che nel Customer service.
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Oggi vivi a Lisbona e hai fondato una tua Start up. Ce la racconti?
Da quasi 4 anni vivo nella splendida Lisbona, città che adoro e che mi fa sentire a casa ogni volta che rientro da un viaggio di lavoro.
Ci sono diverse belle cose qui che mi trattengono qui al momento, tra cui il mare, l’ospitalità delle persone, la sicurezza del paese, l’ottimo cibo e caffè e soprattutto la burocrazia molto snella.
Come dicevo, da più di un’anno ho fondato qui una start up, insieme ad alcuni ex-colleghi provenienti da diverse parti d’Europa: Sense Buzz.
Siamo un network multilingua di professionisti specializzati nel social media marketing.
Aiutiamo molte aziende italiane e straniere nella costante ricerca di nuovi clienti, gestendo le loro campagne pubblicitarie, facendo formazione e coaching 101.
Mi manca la mia Basilicata, ed è per questo che insieme a Comincenter, abbiamo deciso di organizzare questo workshop dedicato a chi gestisce una pagina Facebook e vuole trarne il meglio e a chi vuol diventare un social media manager
Potresti dare un consiglio per il futuro a tutti i ragazzi lucani che si sono appena laureati o si stanno laureando?
Certo, avrei diversi consigli da offrire perché mi piace aiutare il prossimo e condividere le mie esperienze.
Suggerirei sicuramente di fare tante e diverse esperienze professionali e personali, anche gratuitamente, perché in questo modo si accrescono le competenze e ad un certo punto il cerchio si chiuderà e ci si renderà conto che tutto aveva un senso.
Un altro suggerimento è sicuramente viaggiare e imparare altre lingue, per aprire la propria mente e ogni lingua che si imparerà risulterà (a mio avviso) quasi come una laurea in più.
Poi si potrà tornare a casa e aiutare le aziende della nostra zona, un po’ come faccio io a distanza.
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Morale della favola: non abbiate paura di fare, provare, non smettete di imparare, di partire… però ricordatevi di tornare sempre in Basilicata! 🙂
Articolo originariamente pubblicato su Il Mattino Di Foggia