Riformulare il fallimento in opportunità di crescita

Sarebbe meravigliosa una vita senza alcun intoppo, senza blocchi né cadute, senza essere bocciati né rimandare neppure un esame. Giusto?Sbagliato!

A nessuno piace fallire, quella sensazione di peso che ci blocca ancorati al pavimento e che può portarci a rinunciare, a un sogno, a un percorso che stiamo facendo, a una relazione, persino.

E’ singolare che l’inglese to fall, cadere, sia così simile alla nostra parola “Fallimento“. Fallire è un pò come cadere. La differenza sta nel come ti rialzi, nell’accettare che cadere fa parte di vivere e che non c’è vergogna nell’errore. Che ci piaccia o no, fallire è una modalità del cambiamento, serve a crescere.

Immuni dal fallimento

Con una metafora particolare, Dave Evans e Bill Burnett, descrivono questo “accettare di cadere” come “immunità dal fallimento”. In particolare, superando la dicotomia fra successo = buono e fallimento = cattivo, spiegano che sbagliare fa parte di un processo creativo, tipico del design, applicato alla modalità di approccio alla propria vita.

In questo senso, essere immuni dal fallimento, significa letteralmente sviluppare una difesa da idee limitanti e acquisire una mentalità per cui:

La vita è un processo, non un risultato

Se la vedi in questo modo, ogni fallimento è l’inizio di un nuovo progresso. Significa che stai agendo, che non ti sei fermato e che stai provando tutte le strade possibili per migliorare il percorso verso il tuo sogno, negli studi, in una relazione o nella vita in generale.

Per millenni, – continuano Evans e Burnett – gli uomini hanno lottato con la difficoltà di bilanciare la concentrazione su se stessi come esseri umani (più diffusa nelle culture orientali) con quella di umani che agiscono (prevalente nelle culture occidentali). Essere o fare? Il Vero Me Interiore o l’Immagine di Me (esterna) di Successo? Quale dei due? Il Life Design ci insegna che è una falsa dicotomia. Dato che la vita è un problema intricato che non “risolveremo” mai, ci limitiamo a concentrarci sul diventare migliori nel viverla costruendo la nostra strada verso il futuro. La figura che segue, pensiamo, è un modo più facile per immaginare il processo:

Un esercizio per migliorare il tuo approccio al fallimento

Questo esercizio, si chiama “Riformulazione del fallimento”, e serve per approcciare le tue cadute in maniera produttiva, e cogliere le opportunità di crescita dentro ogni errore.

1 – Registra i tuoi fallimenti

Scrivi dove hai toppato alla grande. Puoi prendere in esame l’ultimo mese, anno o fare la classifica dei casini più assurdi della tua vita. Scegli tu. Per convertire i tuoi fallimenti in crescita, devi prendere l’abitudine di fare questo esercizio una due volte al mese, fino a che non sarò diventata una prassi normale per te.

2 – Raggruppa i fallimenti in categorie

Ti consiglio di usare tre voci, per facilitare l’identificazione del potenziale di crescita in ogni casino che hai combinato:

  • i pasticci, cioè errori su cose che normalmente fai bene. Riconosci l’errore, può succedere, chiedi scusa e vai avanti
  • le debolezze, sono sbagli che commetti ripetutamente. Sono errori che fanno parte della tua natura, del tuo essere. Li conosci bene, sai anche come evitarli poiché probabilmente ci hai anche lavorato su. Prova a non rimanerci incastrato. Poi se deve succedere succede… pazienza.
  • le opportunità di crescita, sono quei fallimenti che ritieni non dovevano accadere, errori assolutamente da non ripetere più. Ovviamente, sii dolce con te stess*, non condannarti a morte, proprio in alcuni di questi errori, c’è potenziale di crescita.

3 – Gli insight di crescita

Qualcuno dei fallimenti nella categoria opportunità di crescita, offre inviti a un miglioramento? Cosa si potrebbe fare diversamente la prossima volta? Cerca un fattore di cambiamento, annotale e ricordati di metterlo in pratica! Se avrai fatto questi tre step, avrai riformulato il fallimento e colto un’opportunità di crescita.

Di seguito, la tabella che Evans e Burnett hanno messo a disposizione, puoi stamparla e utilizzarla per mettere in pratica l’esercizio di riformulazione del fallimento. Fammi sapere com’è andata!

Esempio di compilazione della tabella

Fonte Design Your Life, Bill Burnett e Dave Evans

Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti!

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