C’è un momento, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, in cui ogni recruiter sente un brivido lungo la schiena. No, non per colpa dei film horror o delle zucche illuminate nel buio — ma per certe candidature che fanno davvero paura.
Curriculum mandati a caso, lettere copia-incolla, e soprattutto… job call lette a metà (quando va bene).
Eppure il primo passo per trovare lavoro non è inviare cento candidature: è leggere con attenzione. Sembra banale, ma non lo è.
1 – Non aprire quella porta! Ma leggi la job call fino in fondo
È il grande classico. Un po’ come entrare in una casa infestata e non accorgersi che sulla porta c’era scritto “non entrare”.
Molti candidati si fermano al titolo: “Cercasi giovane dinamico per ufficio marketing” e pensano “sono io!”. Poi però scoprono, troppo tardi, che serviva una laurea in economia, esperienza in copywriting e la residenza a tre regioni di distanza.
Cosa fare invece:
- Leggi l’annuncio almeno due volte.
- Evidenzia requisiti, competenze e parole chiave.
- Personalizza il CV e la lettera di presentazione di conseguenza.
- Se qualcosa non è chiaro, chiedi (meglio un dubbio oggi che un colloquio horror domani).
Un recruiter riconosce subito chi ha letto davvero un annuncio: è la differenza tra una candidatura viva e un fantasma digitale.
2 – Il CV immortale (mai aggiornato, mai personalizzato)
C’è chi lo scrive una volta a 22 anni e lo invia, identico, fino alla pensione.
Un CV del genere non muore mai, ma purtroppo non vive neanche.
Cosa fare invece:
Rinfrescalo. Aggiungi i corsi seguiti, i progetti personali, le esperienze che raccontano chi sei oggi.
Ogni annuncio richiede un CV diverso, perché ogni lavoro è una storia diversa — e tu ne sei il protagonista, non la comparsa.
Ti serve qualche consiglio sul CV? Li abbiamo raccolti qui > Scrivere e migliorare il CV
3 – Non prepararsi al colloquio
Arrivare a un colloquio senza sapere nulla dell’azienda è come bussare a una porta sconosciuta nella notte: non sai cosa ti aspetta.
Cosa fare invece:
- Studia il sito e i profili social dell’azienda.
- Scopri come parla, che valori promuove, che linguaggio usa.
- Pensa a cosa puoi offrire tu, non solo a cosa puoi ottenere.
La preparazione non toglie spontaneità: le dà forma.
4 – Dimenticare di guardarsi allo specchio (digitale)
Nel 2025, la tua reputazione online parla prima di te. Un recruiter digita il tuo nome e… puff, appaiono foto, commenti, meme.
A volte innocui, a volte un po’ inquietanti. Cura il tuo personal brand! Qui abbiamo raccolto acuni consigli > PERSONAL BRANDING
Cosa fare invece:
Googlati! Fai un “check-up digitale”: sistema i profili, scegli cosa mostrare e cosa oscurare.
LinkedIn, se usato bene, è la tua lanterna nel buio del web: illumina competenze, progetti e reti.
5 – Pensare che basti il curriculum
Il CV è la pozione base, ma la magia vera è nella narrazione.
Una buona lettera di presentazione (o un messaggio ben scritto) può cambiare il finale di una storia.
Cosa fare:
Scrivi poche righe, ma autentiche. Spiega perché vuoi proprio quel ruolo e perché tu saresti la persona giusta.
Evita le formule vuote (“sono una persona dinamica e motivata”): il mondo ne è già pieno di spiriti simili. Da dove partire? prendi qualche spinto da qui Lettera di presentazione per neolaureati: come scriverla
6 – Arrendersi al primo rifiuto
Ogni candidatura non andata a buon fine non è una fine, ma un indizio.
Rileggi, rivedi, riscrivi. C’è sempre qualcosa da migliorare — e il vero terrore sarebbe smettere di provarci.
Morale della notte (e della storia)
La ricerca di lavoro non è un film dell’orrore, ma una palestra di consapevolezza.
Ogni errore è un “mostro” da smascherare. Ogni candidatura ben scritta, una luce accesa in mezzo al buio.
Quindi, prima di cliccare “invia”, prenditi cinque minuti per leggere davvero quella job call.
Potrebbe essere la porta giusta — ma solo se sai dove stai bussando.

Lavora con BCC Basilicata a Matera
Opportunità di lavoro in BCC Basilicata!
BCC Basilicata — la più grande banca interamente lucana — apre una nuova posizione a Matera e provincia per giovani laureate e laureati in discipline economiche che vogliano mettersi in gioco nel mondo del credito cooperativo.



