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A Castelmezzano, l’esempio virtuoso di Stefano Ricci

“Sostenibilità” ha una definizione univoca?

Spesso quando sentiamo parlare di sostenibilità pensiamo subito all’ambiente, alle risorse e alla natura in generale.

Ma il concetto di sostenibilità è molto più ampio, soprattutto se si parla di quest’ultima in ambito imprenditoriale.

Riprendendo il concetto di etica, di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti, questo può rafforzarsi tramite quello di sostenibilità, né è dimostrazione concreta la scelta aziendale della Stefano Ricci S.p.A., eccellenza del lusso “Made in Italy”, di aprire un cravattificio a Castelmezzano (PZ).

Stefano Ricci in persona, trovandosi in Basilicata per passione (caccia), innamorandosi dei nostri territori e del tessuto sociale che li popola, si è chiesto cosa potesse fare per SOSTENERE quel luogo così difficile da un punto di vista logistico.

Uno stabilimento per l’artigianato d’eccellenza a Castelmezzano, Basilicata

Il noto imprenditore ha deciso così di aprire uno stabilimento, adibito alla realizzazione completamente artigianale di cravatte su misura, che, per una realtà così piccola, può fare la differenza, quando si parla di disoccupazione, spopolamento, economia locale.

Sostenibilità vuol dire anche etica e sostegno al di là del profitto, perché localizzare un centro produttivo in un luogo dove, ad esempio, non arriva il corriere, è un costo, soprattutto in un mondo produttivo dove la parola d’ordine è “decentralizzare”.

Concludiamo così questo percorso sull’etica, guadagnando un punto di vista più maturo e consapevole su un tema di cui spesso si parla solo per apparire, perché essere costa, ma ripaga sempre.

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