Alcuni preziosi consigli su come creare contenuti di valore in grado di incrementare il traffico organico del tuo sito web.
Content is King! In un’epoca in cui i video e tante altre forme di comunicazione sembrano spadroneggiare, è però il contenuto testuale a farla ancora da padrone. La domanda che tutti dobbiamo porci è: perché il testo è ancora così importante per far crescere un sito web?
La risposta non è semplice da trovare, ma si può fare un’analisi di quelle che sono le caratteristiche di un articolo. I testi hanno delle peculiarità particolari che li differenziano dagli altri tipi di contenuti che si possono ritrovare nell’etere. In primis consentono al lettore di scegliere la parte di testo da assorbire, ossia permettono all’utente di scannerizzare con gli occhi la parte più interessante e di concentrarsi solo su quella tralasciando le altre parti.
Il lettore, inoltre, può scegliere la velocità di fruizione del contenuto. Questo significa che se non abbiamo capito un concetto abbiamo tutta la libertà di tornare indietro e rileggerlo con calma. Infine, per usufruire di un contenuto di testo basta un supporto visivo. Sappiamo bene che in una società dove tutto scorre velocemente, è importante offrire dei contenuti facilmente fruibili anche sui mezzi pubblici o per strada mentre ci si sposta da un punto ad un altro della città.
Ma anche se “Content is King”, creare dei buoni contenuti è necessario ma non sufficiente per comparire tra i primi risultati della SERP dei motori di ricerca. I contenuti vanno elaborati con una strategia ben precisa.
Abbiamo visto nell’articolo sulla pianificazione delle keyword quanto queste ultime siano importanti per ottimizzare le pagine di un sito. Ma una volta individuate le parole chiave e i volumi di ricerca, è necessario creare una mappa concettuale. Quest’ultima sarà il nostro punto di partenza prima di iniziare a scrivere un articolo che sia valido per le singole keyword alle quali siamo interessati.
Importante è anche la classificazione degli articoli, infatti, esistono ben 5 tipologie di testi:
- Pillar
- Keyword
- Long tail
- Non keyword
- Viral
Per il momento tralasciamo gli articoli viral che devono essere analizzati nel dettaglio perché si discostano dagli altri elencati per caratteristiche come la verosimiglianza e la veridicità del contenuto.
I Pillar sono gli articoli che rappresentano le colonne portanti del sito. È necessario scriverli su argomenti che sono sempre utili, ossia che vengono sempre cercati. I contenuti Keyword sono focalizzati su una singola parola chiave ma non sono importanti come i pillar. I Long tail invece, sono focalizzati su una keyword che fa poche ricerche e quindi servono ad attrarre nicchie specifiche di pubblico verso le nostre pagine web. Infine, i Non keyword possono essere utili poiché ci sono degli argomenti su cui è utilissimo scrivere un articolo ma che non vengono effettivamente cercati dalle persone. Ad esempio argomenti di cultura generale o che trattano avvenimenti contemporanei.
Una volta appurato quale tipologia di contenuto fa per te, bisogna entrare più nel dettaglio su come creare un contenuto di valore.
Ecco alcuni punti da tenere in forte considerazione al momento della stesura di un testo:
– Lunghezza e battute: è importante tener conto della lunghezza del testo sin dal momento di ideazione dello stesso. In linea generale gli articoli che contengono più di mille parole occupano una posizione superiore nella SERP dei motori di ricerca, rispetto ai contenuti più brevi. Quindi, sforzatevi di scrivere articoli che superano almeno le 800 battute.
– Utilizzo dei sinonimi: si, Google è in grado di riconoscere ed analizzare anche i sinonimi. Si chiama LSI (Latent Semantic Indexing) una parte dell’algoritmo di Google che ha come obiettivo la comprensione della semantica. Quando digitiamo una keyword nella search box di Google spesso nelle prime posizioni troviamo risultati che non contengono l’esatta parola chiave da noi inserita, ma parole collegate ad essa. Questo succede perché i motori di ricerca hanno iniziato a riconoscere i sinonimi, parole e frasi affini al tema da noi ricercato. Quindi, è consigliabile non usare sempre la stessa keyword all’interno dell’articolo, ma cercare di usare anche qualche sinonimo.
– Inserimento di immagini: un altro aspetto rilevante, ma spesso sottovalutato, è l’utilizzo delle immagini nei propri articoli. Sappiamo bene che oggigiorno le immagini non sono solo importanti, ma fondamentali in ogni strategia di marketing, basti pensare alla crescita che sta avendo Instagram. I contenuti visivi, infatti, oltre a dare maggiori informazioni a Google grazie all’attributo “alt” (ossia la specifica e descrizione dell’immagine), ne accresce anche la qualità. Le immagini semplificano di molto la lettura facendo percepire immediatamente il concetto. L’utilizzo appropriato di contenuti visivi aumenta non di poco l’esperienza utente, fattore rilevante per Google.
– Tasso di clic sul link: un altro fattore importante è il Click Through Rate, ossia il calcolo del rapporto tra il numero di impressioni (quante volte è stato visualizzato il link) e il numero di click ottenuti. È chiaro che più sono i click più il vostro link acquisterà valore agli occhi dei motori di ricerca. Ma come è possibile aumentare il click through rate? Ovviamente scrivendo titoli e descrizioni accattivanti per l’utente tanto da spingerli a cliccare sul vostro sito ed aprire l’articolo.
– Frequenza di rimbalzo: un altro obiettivo a cui mirare è l’abbassamento della soglia della frequenza di rimbalzo, il che significa cercare di trattenere l’utente il più possibile sul vostro sito. Una soluzione potrebbe essere quella di inserire molti link interni al sito cercando di far visitare all’utente altre pagine del vostro portale tramite articoli correlati.
– Leggibilità: un altro elemento per migliorare la user experience è la leggibilità. Probabilmente non sarà uno dei fattori più rilevanti per determinare la qualità del vostro contenuto, ma sicuramente vi aiuterà a far rimanere più tempo l’utente sulla pagina. Un buon modo per riuscirci potrebbe essere l’utilizzo del grassetto per alcune frasi e parole che considerate fondamentali, oppure l’utilizzo dei sottotitoli h2 e h3.
Nell’articolo della scorsa settimana sui backlink ho sottolineato quanto fossero importanti i link in un lavoro di ottimizzazione delle pagine. Oltre ai backlink da siti autorevoli e affini che puntino al vostro sito, anche i link in uscita sono tra i fattori che portano maggiori risultati nell’immediato. Infatti, una tecnica utile potrebbe essere esprimere un concetto tramite link in uscita ed il grassetto. Mi spiego meglio. Immaginate di leggere solo i link e le frasi in grassetto, come d’altronde fa Google, quello che esce fuori ha un senso? Riuscireste a capire il significato di tutto l’articolo tramite link e le frasi in grassetto? Se la risposta è affermativa allora avete prodotto un contenuto che può acquistare valore, altrimenti dovrete modificare alcuni aspetti del vostro elaborato.
Ovviamente, esistono tantissimi altri parametri per determinare la qualità di un contenuto testuale, ma vi posso garantire che tutti i consigli elencati in questo articolo sono stati testati milioni di volte e risultano essere estremamente efficaci.


