Quando pubblicare i tuoi post su Facebook: consigli e suggerimenti

Ecco i consigli di cui hai bisogno per migliorare le prestazioni della tua pagina Facebook in base all’orario di pubblicazione.

I social network sono sicuramente tra gli strumenti più potenti per promuovere il tuo brand ed è una cosa risaputa. Non basta, tuttavia, semplicemente pubblicare contenuti quando si ha voglia. Ci sono alcuni momenti migliori degli altri. Non a caso, tra le domande più comuni che vengono fatte nei webinar o sui gruppi del settore ci sono proprio queste: qual è il momento migliore per pubblicare un post su Facebook? Con quale frequenza? Esiste un’ora della giornata migliore delle altre?

Sfortunatamente, non c’è una risposta esatta a queste domande. Non esistono “tempi migliori” universali per condividere contenuti su Facebook. È chiaro, dunque, che non esiste un approccio one-size-fits-all per gli editori, anche se si trovano nella stessa categoria: i tempi ottimali variano a seconda della posizione del pubblico.

Una spiegazione potrebbe essere che routine e comportamenti quotidiani variano tra paesi e culture, il che influisce quindi sui modelli di consumo dei social media. Anche all’interno dello stesso paese ci possono essere rilevanti differenze sulla base dell’oggetto del contenuto pubblicato e del pubblico a cui ci si riferisce.

È importante precisare un assunto, ossia che la portata organica (quante persone vedono il tuo contenuto sulla propria home ) di Facebook è in calo costante e che il social network di Mark Zuckerberg non è più da considerarsi uno spazio online totalmente gratuito per chi vuole pubblicizzare i propri prodotti e contenuti. Infatti, anche se creassimo il contenuto migliore del mondo non riusciremmo lo stesso a raggiungere il 100% dei nostri fan. È fondamentale perciò pianificare un budget da investire costantemente in advertising per raggiungere un quantità rilevante di pubblico. Quello che possiamo dire con certezza, è che creare pochi contenuti e di valore è una soluzione qualitativamente migliore, rispetto a produrne tanti ma di bassa qualità. Per una piccola e media impresa, anche 2 o 3 post a settimana vanno bene. Ancor di più se su questi si decide di allocare un piccolo budget per dar loro maggior rilevanza e diffusione. Questo discorso non vale per qualsiasi tipologia di attività online, ad esempio per chi si occupa di news. In questo caso è determinante non solo il fattore tempo, ma anche la quantità di notizie rilevanti che si pubblicano sui propri canali social.

Ma torniamo alla domanda da un milione di euro che ci eravamo posti in apertura: qual è il momento migliore per pubblicare su Facebook?

Non sono poche le variabili da tener conto, tuttavia, ciò che possiamo dire è che molti brand preferiscono pubblicare poco o nulla nel week-end nonostante Facebook offre la possibilità di programmare i post. Una scelta dettata dall’analisi dei dati che sono riscontrabili nella sezione Insights di Facebook. Questo splendido strumento offerto dalla piattaforma di Menlo Park, infatti, fornisce una quantità enorme di dati statistici che se ben utilizzati possono fare la differenza nella vita online della tua attività. In questo caso, infatti, andando ad analizzare la sezione POST, troviamo una parte dedicata all’orario di maggiore connessione degli utenti che interagiscono con la nostra pagina. La divisione che fa Facebook ci consente di andare a spulciare e capire in quali fasce orarie e di quali giorni, i nostri follower sono maggiormente attivi con i propri account. Ma non può essere solo questa l’analisi da fare per scovare l’orario migliore in cui pubblicare un post.

Ad esempio, uno dei momenti migliori in termini di portata organica potrebbe essere la domenica nel primo pomeriggio oppure la sera dopo cena probabilmente perché la gente davanti alla tv ha più tempo per scorrere la feed news di Facebook. Ovviamente sarà necessario fare molti test, provare e riprovare ed analizzare gli insights di Facebook. Inoltre, ad influire è anche la tipologia di contenuto condiviso. Una foto o un video, di norma, hanno sempre una “spinta” maggiore in termini di portata rispetto ad un link che reindirizza verso un sito esterno da Facebook. Per questo la scelta del piano editoriale non è mai un’attività da prendere sotto gamba o con leggerezza e questo è una delle tante motivazioni che ha spinto molti editori ad impegnare risorse significative per ottimizzare le prestazioni dei propri account social, puntando su team composti da esperti di social media ed analisi dei dati.

Come disse William Edwards Deming: «Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione».

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