Abbiamo parlato diverse volte nei post precedenti dell’importanza della qualità dei contenuti. Il Content Design serve, infatti, a progettare contenuti utili e piacevoli. Di fatto, belli per chi li legge.
Ci occupiamo di comunicazione tutti i giorni, scriviamo testi che vanno dai post sui nostri canali social ai post che leggete qui nel magazine, alle grafiche che la nostra Manuela realizza per noi e per i nostri clienti e Rosaria si occupa di selezionare e scrivere offerte di lavoro. Il content design è, di fatto, il nostro pane quotidiano e la domanda che ogni giorno ci facciamo è:
Questi contenuti oltre a essere utili sono anche belli?
Sì, belli. Piacevoli, accattivanti, leggibili.
Certo, la prima regola del Content Design è la qualità, ovvero:
- verità
- novità
- utilità
A questo dobbiamo sempre considerare di coniugare l’aspetto estetico.
Design dei contenuti
Tutto quello che scriviamo facciamo in modo che sia piacevole per chi lo legge, ma come si fa?
Non si tratta di pura estetica. Le parole giocano un ruolo importante e a queste si aggiunge la struttura dell’ipertesto. Cioè quegli aspetti capaci di rendere agevole la lettura e che aiutano il lettore ad approfondire un argomento. Questo consente non solo di riuscire a leggere e comprendere il testo proposto ma anche ad apprezzare e ricordare il messaggio.o – Il design dei contenuti digitali riguarda tanto gli elementi estetici e percettivi quanto scrittura persuasiva in senso stretto.
Un testo non viene solo letto, ma interiorizzato, assimilato e divulgato, pertanto, la sua organizzazione e la sua resa estetica è bene che lo rendano anche armonico e piacevole.

E allora ecco qui 3 caratteristiche che trasformano un testo in un buon contenuto:
- Deve lasciarsi leggere, dobbiamo facilitare il lettore. Quindi dobbiamo impegnarci a rendere il testo: leggibile, non troppo lungo, lessicalmente semplice, con una buona distinzione tra titoli, sottotitoli, paragrafi.
- Deve essere semplice, chiaro, facilmente comprensibile. Oggi siamo distratti da decine di notifiche social, dal telefono che squilla, la tv che parla in sottofondo. Se rendiamo il contenuto monotono o complesso, il tasso di abbandono sarà molto alto.
- Deve essere attraente e in questo font, immagini, grafiche e colori vengono in nostro aiuto. La pagina deve respirare e quindi l’organizzazione del testo, i titoli, la suddivisione in paragrafi e il ritmo generale devono essere impeccabili.
Insomma, anche l’occhio vuole la sua parte!