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EET: La Generazione che Costruisce il Futuro nel 2025, Anno Internazionale delle Cooperative

Negli ultimi anni, il dibattito sui NEET (Not in Education, Employment or Training) ha dominato le conversazioni sul lavoro giovanile in Italia. Tuttavia, c’è un nuovo acronimo che emerge, carico di speranza e pro-attività: gli EET, ovvero i giovani Empowered, Employed, Entrepreneurs in Training. Questa generazione non si accontenta di aspettare le opportunità, ma le crea. Si tratta di giovani che, con coraggio e inventiva, stanno ridefinendo il modo di lavorare, costruendo il proprio futuro attraverso l’imprenditoria e l’innovazione.

Il fenomeno degli EET rappresenta una ventata di aria fresca nel panorama socioeconomico italiano. In un contesto in cui la disoccupazione giovanile rimane elevata e molti ragazzi sentono di non avere alternative concrete, gli EET dimostrano che la creatività, la formazione continua e l’innovazione possono trasformarsi in opportunità di successo. Non si limitano a cercare un impiego: creano valore, fondano imprese e sfidano lo status quo.

Questo cambio di paradigma si inserisce perfettamente nel contesto del 2025, proclamato dalle Nazioni Unite (ONU) come Anno Internazionale delle Cooperative. Un riconoscimento che mette al centro il ruolo delle imprese cooperative nel favorire la crescita economica inclusiva e sostenibile, elementi chiave per il futuro degli EET.


Il Ruolo Fondamentale della Cooperazione e delle Istituzioni

In questo scenario, le cooperative assumono un ruolo centrale. Sono luoghi di sperimentazione e condivisione del rischio, in cui le risorse vengono messe a disposizione per favorire l’innovazione. Questo approccio è particolarmente prezioso per chi si avvicina al mondo imprenditoriale per la prima volta, riducendo le barriere all’ingresso e offrendo un modello sostenibile di sviluppo.

Le cooperative si distinguono per la loro capacità di coniugare innovazione e impatto sociale, un aspetto sempre più rilevante per le giovani generazioni. Nel 2025, Anno Internazionale delle Cooperative, il mondo intero è chiamato a riconoscere il valore di queste realtà come strumenti di crescita inclusiva. Un’economia fondata sulla cooperazione è una risposta concreta al bisogno di sostenibilità, giustizia sociale e sviluppo equo, tutte tematiche cruciali per gli EET.

Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, sottolinea con forza questo concetto:

“Il modello cooperativo è quello che meglio si adatta ai giovani imprenditori. Permette di condividere i rischi e di costruire una base solida su cui far crescere progetti innovativi.”

Questa visione è più attuale che mai nel 2025, un anno che celebra il contributo della cooperazione allo sviluppo economico e sociale. I giovani imprenditori possono trovare nelle cooperative un ecosistema sicuro e stimolante in cui sperimentare e innovare senza essere schiacciati dalle rigidità di un mercato sempre più complesso.


Dalla Tradizione all’Innovazione: Il Futuro del Lavoro è Cooperativo

Gli EET stanno rivoluzionando il modo di fare impresa, dall’agricoltura innovativa alle tecnologie digitali, dall’economia circolare alla green economy. Un esempio concreto è rappresentato dall’agricoltura idroponica, una tecnica in forte espansione che unisce tradizione e innovazione, rispondendo alla crescente domanda di sostenibilità.

Progetti come quello in fase di sviluppo a Potenza, nell’ambito di Potenza Città Italiana dei Giovani 2024, sono una testimonianza concreta del potenziale di questa generazione. Le cooperative possono essere la piattaforma ideale per amplificare l’impatto di queste iniziative, fornendo strutture, competenze e un network di supporto.

Gardini stesso ha ribadito l’importanza di dare spazio ai giovani nelle cooperative, perché

“Sono i protagonisti della transizione verso nuovi settori economici e verso un modello di sviluppo più sostenibile ed equo.”

Questo messaggio trova piena risonanza nell’Anno Internazionale delle Cooperative 2025. L’ONU invita governi, imprese e società civile a rafforzare il modello cooperativo come strumento per uno sviluppo economico più inclusivo e resiliente. Gli EET sono la forza propulsiva necessaria per traghettare il nostro paese verso questo futuro, e le cooperative sono il luogo ideale per permettere a queste idee di prendere forma e crescere.


Formazione e Mentorship: Strumenti Chiave per il Successo

Se c’è una lezione che possiamo trarre dagli EET, è che la formazione e il supporto sono essenziali per il loro successo. Non basta acquisire competenze tecniche: è fondamentale saperle applicare in contesti reali. Le cooperative e le istituzioni che investono in mentorship e formazione continua stanno giocando un ruolo cruciale, facilitando la transizione dei giovani verso il mondo del lavoro.

Nella mia esperienza, sia come Presidente del Comitato Tecnico di Potenza Città Italiana dei Giovani 2024 sia in veste di imprenditore, ho constatato personalmente l’impatto trasformativo della formazione. Non si tratta solo di apprendere, ma di sviluppare una mentalità imprenditoriale, di imparare a lavorare in squadra e di costruire una visione di lungo termine.


Un Futuro che Guarda agli EET

Gli EET rappresentano una vera e propria rinascita per il nostro paese, un antidoto alla rassegnazione e alla passività. Il loro esempio ci ricorda che il futuro del lavoro è pieno di opportunità, specialmente per chi ha il coraggio di coglierle.

Nel 2025, Anno Internazionale delle Cooperative, abbiamo un’occasione unica per rafforzare l’ecosistema a supporto dei giovani innovatori, creando un contesto favorevole alla nascita di nuove imprese e progetti. Le politiche pubbliche devono favorire l’accesso al credito, semplificare la burocrazia e investire nella formazione continua.

Gardini ha concluso con un messaggio che sento profondamente mio:

“Non dobbiamo solo parlare di giovani, dobbiamo dare loro gli strumenti per diventare i protagonisti del cambiamento.”

E il 2025 ci offre lo scenario perfetto per fare di questa visione una realtà concreta. Gli EET sono la generazione che può costruire un futuro più equo, sostenibile e inclusivo, e le cooperative rappresentano il modello ideale per accompagnare questa transizione. È tempo di scommettere su di loro, di dare loro gli strumenti per creare, innovare e guidare il cambiamento.

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