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Per i NEET in campo il progetto GOL

I NEET (Not in Education, Employment or Training) sono una categoria di persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni che, in uno specifico periodo di tempo, non sono impegnate nello studio, né in un lavoro, né in attività formative. In Italia, Nel 2019, segnala l’istituto di statistica, nel nostro Paese il 22,2% dei giovani tra 15 e 29 anni non lavora e non studia.

Si tratta di due milioni di ragazzi, per i quali l’Italia si riserva il primato all’interno dell’Unione europea, con un valore percentuale di circa 10 punti superiore alla media del Continente (12,5%) e decisamente più distante dai valori degli altri grandi Paesi europei.

L’incidenza dei Neet è del 23,4% tra i giovani con un titolo secondario superiore (diploma), leggermente più bassa, al 21,6%, tra chi ha raggiunto al massimo un titolo secondario inferiore (licenza media), e scende ancora al 19,5% tra coloro che possiedono un titolo terziario (laurea). In Europa invece l’incidenza è massima tra coloro che possiedono un basso livello di istruzione (14,8%), confermandosi minima tra i laureati (9,0%). Resta dunque sempre presente il problema del mancato inserimento, nel mercato del lavoro italiano, di giovani laureati che poi, inevitabilmente, finiscono per offrire le proprie alte competenze all’estero.

L’Italia dei giovani Neet da Sud a Nord

Un dato molto significativo rilevato dall’Istat, e che smentisce tanti antichi luoghi comuni, è che nel Mezzogiorno la quota dei Neet interessati a lavorare è notevolmente più elevata: sono il 75,1%, a fronte del 62,6% del Centro e del 56,7% del Nord. La differenza rimane indipendentemente dal livello di istruzione e questo, sottolinea l’Istat, dimostra come nel Sud Italia la condizione di Neet sia la conseguenza di minori opportunità lavorative, che tengono ai margini del mondo del lavoro anche i giovani che vorrebbero entrarvi.

In Basilicata (dati del 2020) l’incidenza dei giovani Neet è del 26,3%, +0,3% rispetto al periodo pre-Covid, dove prevale la presenza femminile. La percentuale è più alta della media nazionale.

I giovani NEET rappresentano una sfida importante per le politiche giovanili italiane. Questi giovani sono più vulnerabili alla povertà e alla marginalizzazione sociale, e sono a rischio di abbandonare presto il mondo del lavoro.

Per affrontare il problema dei NEET, il governo italiano ha introdotto una serie di misure volte a sostenere i giovani che si trovano in questa situazione. Queste misure comprendono la creazione di programmi di formazione e di orientamento professionale, l’accesso a corsi di lavoro mirati, l’erogazione di borse di studio e l’accesso a programmi di apprendistato.

Inoltre, sono stati istituiti programmi mirati a sostenere i NEET, sia a livello nazionale che locale. Questi programmi offrono servizi di counseling e di orientamento professionale, accompagnamento al lavoro, formazione professionale, consulenza legale e supporto psicologico. Il problema dei NEET è una sfida complessa e multidimensionale. Per affrontarla, è necessario creare una rete di sostegno per i giovani che si trovano in questa situazione, offrendo loro opportunità di apprendimento, di lavoro e di partecipazione.

Solo così i NEET possono superare le difficoltà che affrontano e ritrovare la loro strada nel mondo del lavoro. Uno dei programmi più importanti per raggiungere questi obiettivi è Progetto GOL, un programma nazionale di accompagnamento al lavoro per i giovani.

Progetto GOL

Progetto GOL è stato lanciato nel 2017 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’obiettivo di ridurre il numero dei NEET.

Il programma si rivolge ai giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni che non sono impegnati in attività formative o lavorative. Progetto GOL offre una vasta gamma di servizi, tra cui orientamento professionale, formazione, consulenza legale, accompagnamento al lavoro e sostegno psicologico. Inoltre, il programma offre ai giovani la possibilità di partecipare a tirocini e stage presso aziende e organizzazioni.

Con l’obiettivo di rendere i servizi offerti da Progetto GOL accessibili a tutti, il programma è stato esteso anche ai giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Progetto GOL è un importante strumento per sostenere i giovani NEET e per garantire loro l’accesso al mondo del lavoro. Il programma è una risorsa preziosa per i giovani italiani, che possono così usufruire di un sostegno prezioso per trovare lavoro e costruire una carriera.

Skill Mismatch, scuole e territorio

Una parte della soluzione ai due fenomeni dello Skill mismatch e dei Neet sarebbe avvicinare la scuola al territorio. Fare in modo, cioè, che quel mondo delle produzioni che caratterizza i piccoli centri ritorni tra i banchi delle scuole, delle istituzioni formative e delle università. Ma non solo: bisogna migliorare la capacità dei giovani di intercettare opportunità, di renderli di nuovo attivi, di formargli sulla ricerca attiva del lavoro.

Con il progetto Comincenter lavoriamo da anni su questo e i nostri numeri ci dicono che questa è la strada maestra per ridurre il mismatch e generare opportunità.

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