Sembra un futuro lontanissimo! Eppure se pensiamo al millenium bug sembra ieri, ma era la bellezza di 21 anni fa.
Davvero? Sì. E prepararsi al futuro, pur vivendo la bellezza del presente, non è mai sprecato.
Quindi, proviamo a immaginare che lavoro farai nel 2030
Siamo ancora della convinzione che le macchine ci tolgono il lavoro?
Questa era la frase più gettonata una quindicina di anni fa. Temevamo che la tecnologia, le app e la digitalizzazione potessero far diminuire i posti di lavoro. In realtà, cosa è accaduto? Che il lavoro e le professionalità si sono evolute, sono cambiate e insieme a questi il nostro lavoro.
Che lavoro farai nel 2030
Domanda fatidica, risposta incerta. Non si tratta di avere la sfera di cristallo o di provare ad indovinare, basta – semplicemente – analizzare i nostri bisogni crescenti, i trend economici, le necessità dei paesi in via di sviluppo e le modifiche sociali ed economiche dei paesi del G20.
Quindi cosa cambia? Facciamoci aiutare a capirlo da chi ha realizzato una ricerca su questo.
Inspired Minds è la più recente iniziativa del CST – Canadian Scholarship Trust Foundation – per aiutare a guidare i percorsi educativi e professionali del Canada verso il futuro. La ricerca esplorativa riguarda l’attuale panorama dell’istruzione e delle carriere e la loro potenziale evoluzione. L’obiettivo generale mira a fornire una visione di un “Canada del futuro” ed ispirare i giovani verso percorsi formativi adeguati al futuro professionale che li aspetta.
Professioni del futuro
Ecco una selezione del lavoro che farai nel 2030
Scenografo dei ricordi
La vita media si allungherà. Vivere in compagnia dei propri ricordi facendone una esperienza, sarà incredibile! Le nuove tecnologie legate all’abitare permetteranno di costruire ambienti scenografici immersivi in cui le persone potranno rivivere sensazioni legate al passato. Grazie a questi stimoli visivi, sonori e tattili ci saranno anche ricadute positive anche sulla salute.
I nuovi professionisti dovranno integrare la capacità di disegnare gli ambienti con le competenze di storico dei costumi e con la capacità di ascolto mirato tipica dei terapeuti.
Ottimizzatore di comunità
La globalizzazione nel 2030 non sembra godere di grande appeal. Le comunità avranno le risorse per essere autonome sia dal punto di vista energetico che produttivo. Energia solare, negozi di stampa 3D, giardini e serre urbane trasformeranno i quartieri o i piccoli centri in un mondo autosufficiente. Chi vuole intraprendere questa carriera dovr sviluppare abilità di networking e di relazione d’aiuto. A livello di hard skills saranno utili conoscenze di logistica e supply chain management, capacità matematiche e di contabilità.
Esperto di benessere aziendale
Le imprese saranno in competizione per assicurarsi i migliori talenti, sempre più nomadi e con profili sempre meno standardizzati. Assicurarsi un buon elemento vorrà dire arricchire il proprio capitale intangibile fatto di reti di conoscenza ad alto valore. Per conquistare i talenti serviranno persone dedicate, che dovranno intrattenere i collaboratori con attività divertenti e benefit diversi da quelli monetari, comunicare e rendere condivisi i valori aziendali e creare un ambiente e un clima di lavoro piacevole. Il professionista avrà entusiasmo, creatività e capacità simili a quelle dell’organizzatore di eventi e a quelle dovrà integrare competenze in organizzazione del lavoro, formazione, sociologia, psicologia.
Che lavoro farai nel 2030 nel settore tecnologico?
Analista dei trasporti
Sempre meno autisti e sempre più trasporti automatizzati. La circolazione senza autista ridurrà drasticamente gli incidenti mortali: dall’80 al 99%, dicono gli esperti. Anche qui, però, serve il tocco umano e una supervisione che prevenga i problemi, risponda agli imprevisti e risolva tempestivamente i disagi degli utenti. Questa figura deve essere in grado di creare strategie per migliorare i servizi. Tra le doti utili anche la pazienza, necessaria a comprendere lo stress di chi viaggia ogni giorno. Come per tutti i lavori in una metropoli che sarà sempre più multiculturale è necessaria una buona conoscenza delle lingue.
Selezionatore e Consulente di Robots
Tra vent’anni nelle case incontreremo un assistente robotico. Di recente è stato annunciato un progetto per rendere i robot domestici economicamente accessibili e collegati agli smartphone. Come sottolineato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, i robot dovranno capire la semantica del corpo. Se fa paura la mancanza di calore di una macchina va ricordato che per molti anziani la rinuncia alla propria privacy e all’autosufficienza è elemento di depressione che una macchina può attenuare essendo considerata un “giocattolo” poco invadente. La compagnia umana potrebbe essere concentrata in momenti ricreativi. Le competenze, oltre alla conoscenza delle soluzioni esistenti sul mercato, vanno da quelle del counsellor familiare a quelle dell’educatore, per consentire alla famiglia di comprendere e apprendere le nuove tecnologie.
Ingegneri di strutture in stampa 3D
In caso di alluvioni o terremoti servono strutture di accoglienza in tempi rapidi per ospitare gli sfollati e ricostruire il tessuto sociale che ha bisogno di un ambiente di riferimento. La stampa 3D non serve solo a fare gadget, ma può essere utilizzata per strutture provvisorie realizzate in emergenza. Una squadra potrebbe realizzare una comunità in una settimana. L’ingegnere progettista che voglia specializzarsi in questo settore deve conoscere la tecnologia di stampa 3D ma deve anche saper lavorare in situazioni di emergenza, cosa che richiede buone capacità di leadership.
Sei pronto al tuo lavoro del futuro?
A prescindere dal lavoro che farai nel 2030, di certo c’è che alcuni lavori sono davvero innovativi e includono una serie di competenze trasversali già attualissime. Un po’ quelle di cui parliamo anche nel nostro Career Tools!