Cosa succede se un gruppo di studenti Unibas unisce entusiasmo, conoscenza e piccoli gesti quotidiani per un mondo sostenibile?
Questa storia nasce sui social, sul profilo instagram SOS10_unibas , ed è un esempio di come dalle aule universitarie e dalla volontà di migliorare possano nascere, con poco, azioni che fanno bene a tutta una comunità.
Siamo nel Campus di Matera, dove presto apriremo la nuova sede del Comincenter, e siamo entusiasti di scoprire che già gli studenti sentono questi spazi come propri, tanto da lanciare un vero e proprio S.O.S. sul tema dell’ambiente e della sostenibilità. Sono 10 gli studenti del corso di laurea PAVU che, sotto la guida dei docenti, hanno intrapreso una piccola rivoluione, un percorso di azioni virtuose per l’ambiente a partire dai luoghi che vivono quotidianamente.
Li abbiamo incontrati per saperne di più.
SOS10_unibas (Sosten_Unibas) è un’associazione, un progetto… come siete strutturati?
S.O.S.10 essenzialmente è un progetto, o meglio un’iniziativa nata dall’interesse per la Sostenibilità (tema fondamentale al giorno d’oggi) che parte dai noi, ma accomuna tutti e ben presto diverrà associazione a tutti gli effetti, in modo tale da poter essere stutturati e trasparenti.
10 studenti uniti da una causa comune, da dove e perché nasce SOS10_unibas?
S.O.S.10 è un team 10 studenti, uniti da uno scopo comune, fornire agli studenti del Campus e alla comunità locale, gli strumenti giusti per condurre uno stile di vita sociale a basso impatto ambientale, e contribuire a costruire un piano di sostenibilità del nostro Campus. L’iniziativa nasce durante il corso di Gestione della Sostenibilità ambientale, tenuto dalla prof.ssa Silvana Kuhtz e l’ing. Elisabetta Negro che ci hanno condotti, ed ancora oggi ci guidano verso il raggiungimento dei risultati prefissati.
Ho letto le vostre 10 S per la sostenibilità ambientale, ci spieghi qualche azione concreta che avete già intrapreso e alcune che intraprenderete?
La prima azione è stata quella di fissare fogli formato A4 in tutti i bagni dell’università, con su stampati frasi e ‘meme’ simpatici (come: accendi il cervello.. spegni la luce), per ricordare a tutti gli studenti/docenti di spegnere le luci nei bagni, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi energetici. Le altre azioni sono in fase di stesura, ma nel frattempo stiamo cercando di organizzare un super evento a tema ecologico nel piazzale del nostro Campus –> vi terremo aggiornati 🙂
Come può aiutarvi la comunità Unibas?
Il sostegno che può darci la comunità unibas è innanzitutto quello di condividere il nostro messaggio di CAMBIAMENTO, sostenere i nostri ideali di eco-sostenibilità ambientale, per poi diffondere il più possibile l’iniziativa generando un coinvolgimento collettivo e collaborando con il team in qualsiasi tipo di azione sostenibile.
Ho letto che siete in cerca di sostenitori e partner, come possono sostenervi? Cosa chiedete loro?
Vogliamo allacciare rapporti virtuosi con enti pubblici e privati che sentano propria la responsabilità di tutelare l’ambiente, e creare relazioni che si basino sulla condivisione di strategie di futuro. Quindi chiedere loro di sostenerci nella realizzazione di opere e azioni eco-sostenibili.
Partite con queste azioni dal Campus, ed è già un ottimo inizio, dove volete arrivare con questo progetto?
I nostri obiettivi sono quelli di ridurre del 30% l’impatto energetico del Campus entro il 31/12/2020 (data concordata e prefissata con il team e la nostra professoressa), incrementare del 30% l’efficienza della raccolta differenziata entro la stessa data, che prevedono prima l’attuarsi e lo svolgimento di azioni collettive e mirate.
Noi di Comincenter sicuramente continueremo a seguirvi su instagram (SOS10_unibas ) e faremo del nostro meglio per diffondere il vostro messaggio 🙂
Originariamente pubblicato su “Il Mattino di Puglia e Basilicata”
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