Hanno fatto scalpore i risultati di una ricerca condotta da Save the Children Italia, in particolare quelli in merito alla povertà educativa: secondo il report “Impossibile22”, un 15enne su due non è in grado di comprendere un testo. Si parla in tal caso di “disturbo di comprensione o dell’apprendimento” e con questo si intende non la capacità di lettura e decodifica di un testo, bensì la capacità di comprendere il significato dello stesso.
Come può aiutare il digital learning?
Nel corso degli anni, la tecnologia e le innovazioni digitali hanno impattato fortemente sull’educazione e sull’istruzione. Questo è dovuto anche alle attività del governo: uno degli obiettivi del MIUR (Ministero dell’Istruzione) è quello di innovare il sistema scolastico tramite la digitalizzazione e tecnologia.
Perchè si vuole raggiungere quest’obiettivo? Perchè il concetto di apprendimento apre diverse opportunità, soprattutto per i ragazzi stessi:
- permette di agevolare lo studio attraverso diversi approcci didattici di apprendimento;
- maggior coinvolgimento degli studenti, tramite l’uso di materiali didattici tradizionali e digitali. Inoltre, l’utilizzo di materiale multimediale permette un maggior coinvolgimento degli altri sensi, incrementando e migliorando i livelli di attenzione;
- maggiore accessibilità: la maggior parte dei ragazzi dai 11 ai 35 anni possiede almeno uno smart device, che può essere uno smartphone, un tablet o un PC. Ciò permetterebbe una maggiore inclusività, soprattutto per tutti gli studenti che non possono accedere alle infrastrutture scolastiche, semplicemente con una connessione internet;
- implementando sistemi di istruzione e apprendimento online si incentiva anche l’acquisizione da parte dei ragazzi di competenze e conoscenze digitali, sempre più richieste anche nel mercato del lavoro;
- tramite l’apprendimento da remoto, i ragazzi hanno modo di accedere non solo a più risorse e materiali di studio, ma anche a più corsi di formazione che vanno oltre la scuola.
Proprio in merito a questo punto, diverse sono le start up digitali inserite nel mondo dell’istruzione digitale, ognuna delle quali con caratteristiche diverse e con obiettivi di istruzione diversi.
Startup digitali per l’apprendimento virtuale
Tante sono le start up digitali che permettono un apprendimento virtuale. Si identifica appunto con l’espressione “educazione digitale” o “e-learning” tutti gli strumenti e piattaforme che permettono un apprendimento da remoto.
Ogni start up offre diversi corsi di istruzione a diversi target, come ragazzi di scuole medie, licei, università o anche extra scolastici. Vediamone alcuni!
Labsitters
Startup digitale italiana che offre a tutti i bambini dai 3 ai 13 anni corsi di lingua inglese, francese e spagnola ad hoc per un miglior apprendimento. Labsitters dà la possibilità ai genitori di scegliere tra più opzioni disponibili: lezioni individuali o di gruppo, personalizzate in base agli orari e ai giorni disponibili dei genitori stessi. L’apprendimento avviene tramite giochi interattivi e lezioni multi-sensoriali.
Starting Finance
Comunità online, molto attiva anche sui social media, i cui corsi sono indicati soprattutto per gli studenti universitari e per tutti coloro che sono appassionati di economia, finanza e management. Oltre ad occuparsi di informazione sul mondo economico-finanziario, offrono diversi corsi di formazione e approfondimento. I giovani fondatori e collaboratori di Starting Finance basano la loro attività su tre pilastri fondamentali, che sono educazione, formazione e gamification dei processi di apprendimento.
papernest
Se a settembre cambierai appartamento, fai un giro su papernest, una startup francese che ha il chiaro obiettivo di aiutarti a leggere e destreggiarti fra le scartoffie per facilitare lo spostamento delle utenze. Oltre a questi servizi, tramite le guide pubblicate settimanalmente, informa gli utenti su come risparmiare sulle spese della casa e molto altro.
Voi cosa ne pensate? Qual è stato il vostro approccio con l’e-learning? Siete riusciti meglio o avete avuto più difficoltà a passare gli esami e a studiare? Raccontatemelo lasciando un commento o scrivetemi a manuela@comincenter.com
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