Ooohe, Makeba, Makeba ma qué bella
Makeba, Jain, 2023
Can I get a “oohe?” Makeba
Makes my body dance for you
Si, la stiamo ballando ed è praticamente su ogni video di tik tok, la canzone Makeba di Jain è l’ultimo tormentone. Ma sapevi che è un omaggio alla cantante e attivista contro l’apartheid Miriam Makeba, conosciuta anche come Mama Africa? Ti spoilero subito il finale: Miriam Makeba muore a causa di un malore a Castel Volturno, Campania, subito dopo il suo ultimo concerto contro la mafia.
Zenzile Miriam Makeba, la cantante sudafricana contro l’apartheid
Ma riavvolgiamo il nastro, scopriamo insieme la storia di questa incredibile donna simbolo della libertà e della giustizia. Zenzile Makeba Qgwashu Nguvama Yiketheli Nxgowa Bantana Balomzi Xa Ufnu Ubajabulisa Ubaphekeli Mbiza Yotshwala Sithi Xa Saku Qgiba Ukutja Sithathe Izitsha Sizi Khabe Singama Lawu Singama Qgwashu Singama Nqamla Nqgithi questo il suo nome africano, meglio nota come Zenzile Miriam Makeba è stata una cantante sud americana nota anche per il suo impegno civile contro il regime dell’apartheid e per essere stata delegata alle Nazioni Unite. Fra le sue canzoni ti sfido a non conoscere Pata Pata.
Nel 1959 cantò nel musical jazz sudafricano King Kong insieme a Hugh Masekela, che poco dopo divenne il suo primo marito. Miriam cominciò ad ottenere un notevole successo ma questo si tradusse con l’esilio imposto dal governo di Pretoria dopo il suo primo tour negli Stati Uniti del Sessanta. Non potevano tollerare che fosse diventata il simbolo di un popolo oppresso. Resterà lontana dal suo Paese per ben trent’anni, una sofferenza enorme per lei, così legata alla propria terra. Nel frattempo, diventa sempre più popolare in tutto il mondo, intraprendendo anche la carriera di attrice. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l’apartheid delle Nazioni Unite. Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Miriam Makeba e condannandola all’esilio.
Mandela e il Festival di Sanremo 1990
Solo nel 1990, il presidente Nelson Mandela convinse la cantante e attivista a rientrare in Sudafrica. Nello stesso anno partecipò come concorrente al Festival di Sanremo 1990. Il Time la inserisce fra le 100 donne più influenti del suo secolo, dedicandole l’iconica copertina.