Sold-out il primo hamburger con farina di grillo in Italia

Il 16 gennaio 2023 è una data che dovremmo ricordare, non solo perché è stata la Giornata Nazionale per il Risparmio Energetico e per gli stili di Vita Sostenibili, ma anche perché, a tal proposito, in Italia è stato lanciato il “Grillo Cheesburger”, prima pietanza fatta con farina di grillo, ed è andato sold out.

A partire dalla fine di gennaio, in tutta l’Unione europea è possibile vendere e comprare liberamente prodotti alimentari a base di Acheta domesticus, cioè fatti con polvere di grillo domestico. È quanto prevede il regolamento 2023/5 della Commissione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 3 gennaio 2023.

Sostenibilità ambientale e allevamenti di insetti

Dopo il parere positivo dell’Autorità europea sulla sicurezza alimentare del 23 marzo 2022, la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus è diventata il terzo tipo di alimento a base di insetto approvato per il consumo sulla tavola da Bruxelles e dagli stati dell’Unione. La Commissione ha precedentemente approvato la vendita e il consumo delle tarme della farina essiccate e della locusta migratoria. L’insieme di queste misure hanno un obiettivo comune, cioè l’introduzione di fonti di proteine a basso costo e a basso impatto ambientale nel mercato alimentare europeo, per dare un’alternativa a chi vuole ridurre il consumo di carne, i cui allevamenti intensivi pesano gravemente sull’ambiente a causa delle forti emissioni prodotte lungo la filiera e degli elevati consumi idrici e di territorio.

Mangiare farina di grillo, perché?

Secondo quanto indicato dagli esperti, la farina di grilli non ha controindicazioni note ma invece è un’ottima fonte proteica con una media del 61% circa di proteine ad alto valore biologico. È inoltre ricca di fibre, calcio, vitamina B12, ferro, fosforo e sodio. 

Come spiegato dal portale specializzato in salute Health Line, ciascun grillo contiene tra il 58 e il 65 percento di proteine, contro i 20 – 30 grammi per 100 grammi di carne rossa e i 22 – 35 grammi per 100 grammi della carne bianca. Una quantità molto elevata di proteine.

Cosa ne pensano gli italiani?

In base all’indagine Coldiretti/Ixela maggior parte degli italiani sembra essere contraria all’introduzione di questi alimenti, che vengono però già consumati regolarmente in molti paesi del mondo. In base ai dati riportati da Coldiretti, il 54% delle persone intervistate si è dichiarata contraria, il 24% indifferente e solo il 16% si è detto totalmente favorevole, mentre l’ultimo 6% ha preferito non rispondere.

E tu? Mangeresti piatti a base di insetti?

Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti!

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