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Come l’AI sta cambiando la creatività: novità da Adobe Max

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) ha rivoluzionato diversi settori, e il mondo della creatività non fa eccezione. Uno degli ambiti più trasformati è quello del design e della grafica digitale, grazie all’integrazione di tecnologie AI in software leader come quelli della Adobe Creative Cloud. Durante Adobe Max 2024, la conferenza annuale di Adobe dedicata a creativi e professionisti, sono state presentate numerose nuove funzionalità che sfruttano l’AI per migliorare l’efficienza e la potenza espressiva dei creatori. Vediamo insieme come l’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui lavoriamo su Photoshop e altri tool, e quali sono le principali novità annunciate.

L’era dell’AI Generativa: Cos’è Adobe Firefly?

Una delle innovazioni più rivoluzionarie presentate è Adobe Firefly, un motore AI generativo progettato per integrarsi con strumenti come Photoshop e Illustrator. Firefly permette di creare immagini a partire da semplici descrizioni testuali, rendendo possibile per i designer trasformare idee astratte in rappresentazioni visive con pochi clic.

Con Firefly, il processo creativo diventa ancora più fluido: non è più necessario partire da un foglio bianco o cercare immagini di stock. I designer possono semplicemente scrivere un prompt (ad esempio, “cielo stellato sopra una città futuristica”) e l’AI genera più versioni dell’immagine, lasciando al creativo il compito di affinare e scegliere la versione migliore. Questo strumento rappresenta un’innovazione straordinaria per studenti e creativi alle prime armi, che possono così risparmiare tempo e focalizzarsi sulla parte più artistica del loro lavoro.

Nuove funzionalità in Photoshop: “Generative Fill” e oltre

Una delle novità più acclamate del 2023, il Generative Fill, è stata ulteriormente potenziata nel 2024. Ora Photoshop offre anche Generative Expand, che consente di estendere in maniera intelligente il contenuto di un’immagine, andando oltre i margini esistenti. Adobe ha anche introdotto un’area di lavoro generativa (in beta), che semplifica l’ideazione e sperimentazione visiva, rendendo più intuitivo e rapido l’uso delle funzionalità AI.

Questa combinazione di strumenti consente ai creativi di manipolare le immagini con maggiore velocità e precisione, permettendo agli studenti di realizzare progetti di alta qualità con meno sforzo manuale.

Illustrator e la potenza dell’AI: Generative Shape Fill

Non solo Photoshop beneficia delle innovazioni AI: anche Illustrator ha ricevuto importanti aggiornamenti. Nel 2024, è stato introdotto il Generative Shape Fill (beta), una funzione che consente di creare forme vettoriali a partire da semplici prompt testuali. Questa capacità offre infinite possibilità di personalizzazione, rendendo la progettazione vettoriale ancora più accessibile anche per chi non ha molta esperienza.

Illustrator ha inoltre migliorato le sue funzionalità di tracciamento delle immagini e selezione, offrendo una precisione senza precedenti nella gestione delle illustrazioni complesse. Questo significa che gli studenti possono tradurre le loro idee in design perfettamente definiti, in tempi molto ridotti.

Video editing con l’AI: Premiere Pro e After Effects

Anche il montaggio video beneficia enormemente dell’intelligenza artificiale. Premiere Pro e After Effects ora includono strumenti AI che facilitano il lavoro di editor video e motion designer. Uno degli aggiornamenti più interessanti è il Rilevamento automatico degli oggetti: grazie a questa funzione, l’AI è in grado di tracciare automaticamente un soggetto all’interno del video e applicare effetti o modifiche solo a quel soggetto, risparmiando ore di lavoro manuale.

Inoltre, Scene Edit Detection aiuta gli editor a riconoscere automaticamente i punti di taglio nei video, rendendo più semplice la riorganizzazione delle clip. Per chi studia cinema o comunicazione, queste innovazioni possono trasformare un progetto complesso in un’esperienza molto più gestibile e creativa.

Potenziale per studenti e giovani creativi

Le novità introdotte da Adobe non sono solo strumenti avanzati per i professionisti del settore, ma rappresentano anche una grande opportunità per studenti e giovani creativi. L’integrazione dell’AI nei tool di Adobe Creative Cloud permette di accelerare il processo di apprendimento, rendendo più accessibili tecniche complesse.

Per esempio, studenti che si stanno avvicinando al mondo della grafica digitale non devono più imparare ogni singolo passaggio tecnico per ottenere risultati di alto livello. Possono iniziare subito a sperimentare e dare vita alle loro idee, grazie all’assistenza dell’intelligenza artificiale che li supporta in ogni fase del processo creativo.

Criticità e riflessioni etiche

Nonostante l’entusiasmo per queste nuove funzionalità, è importante considerare anche le criticità e le sfide etiche che l’introduzione dell’AI porta con sé. C’è il rischio che una maggiore automazione possa ridurre l’intervento umano e, in alcuni casi, compromettere il valore dell’originalità. Inoltre, l’AI generativa può sollevare questioni legate al diritto d’autore: chi è il vero creatore di un’opera realizzata in parte da un algoritmo?

Per studenti e professionisti del settore, è fondamentale sviluppare un pensiero critico sull’uso di queste tecnologie e comprendere come mantenere la propria voce creativa autentica, anche quando l’AI svolge una parte significativa del lavoro.

AI e creatività

L’intelligenza artificiale sta cambiando rapidamente il panorama della creatività, e gli aggiornamenti introdotti da Adobe Creative Cloud sono un esempio di come queste innovazioni possano potenziare le capacità dei creatori. Strumenti come Firefly e Generative Fill rendono il processo creativo più veloce, accessibile e potente, offrendo infinite possibilità a studenti e professionisti. Tuttavia, è essenziale imparare a bilanciare l’uso dell’AI e creatività personale, per continuare a produrre opere uniche e autentiche in un mondo sempre più automatizzato.

1 commento su “Come l’AI sta cambiando la creatività: novità da Adobe Max”

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