In un panorama globale di evoluzione e cambiamento tecnologico quale ruolo svolge l’innovazione?
Nell’ultimo decennio il concetto di innovazione è stato accostato, molto spesso, al termine “digitale”, preambolo che ha portato alla connessione di questo stesso concetto all’idea di impresa.
Perché questo legame? E in quale direzione stiamo andando?
Alcune risposte le troviamo nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, cioè i 17 obiettivi che gli Stati membri dell’Onu si sono dichiarati disposti a raggiungere insieme entro il 2030.
Tra tali obiettivi il numero 9 si pone di “Costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione.”
L’innovazione, intesa come rivoluzione digitale, è un trend globale che interessa ogni settore delle nostre società e che sta apportando modifiche nella produzione, distribuzione e consumo di dati. Secondo una stima della Commissione Europea il numero dei professionisti nel settore digitale nel 2025 sarà pari a 10,9 milioni di esperti, circa il doppio rispetto al 2018. La rivoluzione digitale ha un profondo collegamento con i 17 obiettivi perciò può essere considerata come strumento di supporto di una trasformazione globale.
Ne è la conferma il contributo alla promozione di salute e benessere. È grazie all’innovazione digitale che oggi è possibile avere diagnosi tempestive e precise, produrre protesi con la stampa 3D, avere a disposizione l’assistenza robotica e la telemedicina.
Anche il settore urbano sta subendo, pian piano, una trasformazione. Si punta a creare città e comunità sostenibili con la costruzione di edifici smart capaci di ottimizzare l’uso dell’energia in maniera autonoma senza l’intervento umano.
L’innovazione digitale rende possibile l’accesso all’istruzione in ogni angolo del mondo, anche nei posti più sottosviluppati e remoti. Con le giuste infrastrutture energetiche e di connessione chiunque può frequentare corsi online e in modalità e-learning.
Notevoli sono i cambiamenti nel mondo del lavoro.
Tecnologia e digitale faranno aumentare la produttività in molti settori con la conseguente crescita dei profitti delle imprese, e l’incremento di assunzioni e salari. Attraverso l’ausilio dell’automazione di buona parte delle mansioni, i lavoratori potranno avere più tempo libero e migliorare l’equilibrio tra vita privata e impiego.
I lavori caratterizzati da creatività ed emotività potranno essere assistiti da strumenti digitali e non sostituiti da questi. Non si può dire lo stesso delle occupazioni “low-skilled” che, invece, saranno sostituite dall’automazione.
Certo è che stiamo andando verso la direzione in cui ognuno di noi può contribuire al proprio cambiamento e a quello altrui. Oggi, siamo responsabili delle azioni che influenzeranno il futuro delle prossime generazioni.